Opaline

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Tedesca di nascita e italiana per amore, Ingrun Von Keudell lancia Opaline dopo una laurea alla Parsons School of Design e una significativa esperienza come fashion designer presso brand di spicco internazionale.

Nomade instancabile, per business e per passione, Ingrun alterna gli impegni professionali con i frequenti viaggi in India, realtà che inizia a conoscere fin da bambina attraverso le lunghe e ripetute permanenze dei genitori nel sud del paese, dedicate soprattutto alla meditazione e all’impegno attivo nel sociale.

L’amore per questa tradizione e i suoi colori ispira così la creazione di una capsule di pigiami che presto si amplierà e trasformerà in una ricercata collezione leisurewear, nonché nel primo e unico progetto di vita e lavoro di Ingrun, diretto dallo showroom milanese di Via Savona e dai laboratori locali di Tiruvannamali, ospitati proprio all’interno di una ex-scuola del trust multinazionale.

L’unicità di Opaline – parola sanscrita che significa gioiello – consiste nel reinterpretare la cultura e il talento di una terra spesso fragile e povera in una visione stilistica dal carattere “Glocal”, dove il concetto del manufatto locale svela il particolare fascino di un prodotto estremamente versatile, nonchalant e facile da indossare, capace dunque di fare il giro del mondo.

Partendo dall’icona del pigiama classico, Ingrun disegna e realizza una proposta nightwear, leisurewear e beachwear che offre la qualità e la leggerezza dell’handmade in India a tutti i tipi di clienti, e in particolare alla moderna generazione gipsy-smart: protagonista del bon vivre cosmopolita, rilassata, curiosa e sempre in viaggio, che ama mixare il classico e l’eccentrico, il boho e il sartoriale, lo spirito dei 70 e la contemporaneità, lo slowtime e il dinamismo, l’immagine e il comfort. “Dress responsibly chic” è inoltre il messaggio di fondo di un progetto che oggi devolve il 5% dei suoi proventi all’Om Shanti Ngo, organizzazione no-profit che aiuta le vedove indiane a ritrovare la fiducia e la speranza attraverso il lavoro artigianale.

Le grafiche multicolor sono realizzate attraverso l’antica tecnica del block- printing, eseguita con stampi di legno intagliati con le figure desiderate, imbevuti nelle tinture e pressati sulle superfici. Lo spirito e i colori speziati d’Oriente si traducono così in fantasie all-over di fiori, foglie, coralli, squali e civette, ispirati anche ai disegni originali degli archivi trasmessi di generazione in generazione dagli artigiani locali del villaggio. Sono gli uomini a cucire e assemblare i diversi capi, trasformando la creatività di Ingrun in una linea di camicie, pantaloni e short stile pigiama, abiti, caftani, camisole, tuniche e kimoni caratterizzati da silhouette essenziali e dettagliate con profili, piping e bottoncini a contrasto che diventano filo conduttore per i continui abbinamenti tra le diverse stampe.

Per ulteriori info visitate www.opalineworld.com

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